Teatro

12° Premio Ragusani nel Mondo: con Susan Saradon e non solo

12° Premio Ragusani nel Mondo: con Susan Saradon e non solo

Una stupenda cornice di pubblico e di esaltazione barocca, con le facciate della cattedrale di San Giovanni e della Chiesa della Badia protese a proiettare al mondo intero l’immagine di una Ragusa bella e vincente, ha posto il sigillo ad una manifestazione che a lungo rimarrà nel cuore dei ragusani.

Alla presenza di oltre 1.500 spettatori , il Sagrato di San Giovanni per la prima volta ha ospitato la serata finale di un evento unico nel suo genere nel Ragusano, quanto largamente invidiato ed ammirato fuori provincia; il clou della manifestazione è stata la consegna dei diplomi d’onore,conferiti dall’Associazione Ragusani nel Mondo, ad una selezione di iblei d’alto profilo che con i loro successi professionali , umanitari ed artistici hanno reso onore alla provincia di origine.

La conduzione della serata , affidata alla consolidata professionalità del giornalista Rai Franco di Mare ed alla fresca e bella presenza di Caterina Gurrieri, ha creato le magiche suggestioni di una serata indimenticabile , con punte hollywoodiane al momento dell’apparizione sul palco dell’attrice Susan Sarandon , vera ed incontrastata regina della XII Ed. del Premio Ragusani nel Mondo.

E’ stata proprio la superba diva a catturare l’attenzione dei presenti, ma il contorno degli altri iblei, tutti portatori di storie belle ed interessanti, ricche di significato positivo ed esempi edificanti, ha conferito alla serata un tono di coinvolgente fascino.In rapida rassegna, ricordiamo Antonio Salafia, ragusano, medico chirurgo a Bombay, da sempre attento alle drammatiche necessità dei lebbrosi, ed anche promotore di un vasto programma di adozioni a distanza per il sostegno materiale e scolastico dei loro figli, Frank Caramagna, nato a Scoglitti, letterato, imprenditore, impegnato nel sociale e in politica, punto di riferimento dell’intera collettività italiana del New Jersey, Josepina Cannata, modicana di seconda generazione, economista ed esperta di finanza pubblica e privata, con importanti cariche rivestite all’interno dell’Amministrazione finanziaria dello Stato di Carabobo, in Venezuela, ed infine Biagio Gurrieri, originario di Comiso, scultore e ceramista di gran talento, le cui opere fanno bella mostra nelle principali piazze di Buenos Aires ed in decine di atelier della capitale argentina e di altre metropoli sudamericane.

Un quartetto assortito sia nelle professionalità che nelle municipalità di provenienza, a conferma che la manifestazione appartiene all’intero territorio ibleo e non solo alla citta’ capoluogo che la ospita; le loro presenze , e le testimonianze rese sul palco, hanno suscitato l’interesse e la curiosità di tutti i presenti e del vasto pubblico televisivo che ha avuto modo di seguire in diretta l’evento sugli schermi dell’Emittente Video Regione.

Particolarmente affollato di prestigiose e qualificate presenze il parterre delle autorità, con su tutti il rappresentante del Governo Regionale Rosanna Interlandi, assessore al Territorio, il Prefetto di Ragusa Marcello Ciliberti, e il Vescoso di Ragusa Mons. Paolo Urso. Presenti le massime autorità istituzionali e militari della Provincia, con una folta delegazione di parlamentari nazionali e regionali, lieti di presenziare ad una manifestazione che ormai costituisce un momento centrale dell’estate iblea.

Della Sarandon si era già abbondantemente parlato alla vigilia, e le notizie sulla sua certa origine ragusana, con il nonno Giuseppe Criscione nato nel capoluogo ibleo nel 1901 e partito alla volta degli Stati Uniti nel 1916, avevano fatto il giro del mondo, suscitando l’interesse delle principali testate giornalistiche e delle maggiori emittenti nazionali pubbliche e private. Da rilevare fra l’altro il contributo offerto da Rai International, che ha consentito di promuovere e diffondere la notizia presso tutte le comunità italiane all’estero.

Ma di certo non era prevedibile aspettarsi che la diva italo-americana mostrasse, durante tutto il soggiorno ragusano, un carattere accattivante e istintivamente simpatico , unito ad uno stile sopraffino, proprio delle grandi donne. Sempre cortese ed affabile con tutti , disponibile senza condizioni verso la stampa, per il tributo dovuto alla sua grande notorietà, la neo ragusana ha sin dal suo arrivo manifestato una profonda gratitudine verso la città d’origine e le sue Istituzioni, che le hanno riservato il massimo delle attenzioni, culminate con il conferimento della “ Cittadinanza onoraria “ da parte del Sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale.

Lasciando il Resort “ Poggio del Sole “, ove e’ stata ospitata con grande calore e cura nel rispetto della privacy, l’attrice ha assicurato un suo prossimo ritorno a Ragusa, desiderosa di rendere partecipe della scoperta delle sue radici il resto della sua famiglia. Una attrice dall’animo nobile, ricca di meriti artistici ma dotata di grande fascino interiore , bella sempre nonostante i suoi prossimi 60 anni, che ha stregato e conquistato il cuore di quanti hanno avuto modo di conoscerla ed ammirarla.

Particolarmente felice la mamma Leonora Crescione ,figlia di Giuseppe, che insieme ad altri due figli, fratelli di Susan , ed al nipote Miles, figlio minore della stessa,avuto dal rapporto con l’attuale compagno Tim Robbins, ha accompagnato l’attrice per tutto il soggiorno ragusano. Perfetto nel suo ruolo di interprete e di accompagnatore e’ stato il lontano cugino Giovanni Criscione,autore del primo contatto con la Sarandon e primo scopritore della sua origine ragusana.

Una presenza che ha segnato la storia del premio, proiettandolo verso mete impensabili ai suoi albori ed lanciandolo verso una notorietà che ha ormai varcato i ristretti limiti della provincia. Comprensibile il compiacimento degli Organizzatori ed in particolare di Franco Antoci, nella sua duplice veste di Pres. della Provincia e Pres. dell’Associazione Ragusani nel mondo, che ha avuto modo di accogliere nel Palazzo di Provincia l’artista con tutti gli onori riservati ad una “star premio Oscar “, dalla critica americana considerata unanimemente come una delle prime cinque attrici viventi del cinema mondiale.

La cerimonia conclusiva del premio, svoltasi il 30 agosto, era stata preceduta da un suggestivo incontro presso il Castello di Donnafugata , nel corso del quale i premiati sono stati presentati alla comunità istituzionale della Provincia, alla presenza delle massime autorità civili, politiche e religiose e i rappresentanti della varie categorie professionali.

Una conviviale offerta congiuntamente dalla Presidenza della Provincia e dal Sindaco di Ragusa, che ha dato ulteriore smalto ad un evento ormai stabilmente entrato nel cuore dei ragusani.Una delle piu’ significative novità della XII Edizione del premio è stata rappresenta dalla serata di “ Anteprima “, svoltasi domenica 27 agosto in Piazza san Giovanni, alla presenza di un folto pubblico, nel corso della quale sono stati attribuiti riconoscimenti e premi speciali al poeta ragusano Emanuele Di Pasquale, letterato di fama negli Stati Uniti, ed autore di alcuni libri di poesie di gran successo, Emanuele Schinina’, ragusano, personaggio pittoresco e dalla geniale fantasia , inventore dalle mille risorse ed emigrato oltre 50 anni fa in Venezuela, ed infine alla Comunità Iblea residente a Milano, rappresentata dal suo presidente Meno La Terra e da altri tre dirigenti, che ha promosso e valorizzato negli anni in Lombardia il patrimonio culturale della Provincia di origine.

Apprezzate e di grandi contenuti sono state le presenze artistiche nel corso delle due serate. L’anteprima ha visto le esibizioni del Gruppo di Folk Siciliano “ I Syrako “ di Siracusa e del cabarettista ragusano Massimo Spata. Il glaciologo Francesco Senia, già premiato come Ragusano nel Mondo “ nel 2004, ha parlato in veste di ospite del suo nuovo impegno nell’ambito dei Progetti di Solidarietà internazionale in favore dei popoli africani, tesi ad evitare o ridimensionare i tristi fenomeni degli esodi di massa verso le terre del benessere.

La serata finale e’ stata arricchita dagli intermezzi lirici del tenore Giuseppe Ranzani, che ha sciorinato con brillante professionalità il meglio del suo repertorio, accompagnato da una Orchestra composta da musicisti di alto livello ; da ricordare anche il musico Carmelo Salemi, uno dei principali interpreti a livello nazionale del “fiscaliettu“, e l’omaggio alla memoria reso dal regista Gianni Battaglia all’immortale poeta medicano Salvatore Quasimodo; la proiezione di un breve video sul premio Nobel per la Letteratura ha suscitato nei presenti emozioni fortissime. Ospite della serata e’ stata l’attrice Loredana Cannata, originaria di Giarratana, che ha reso una apprezzata testimonianza sul suo impegno in favore delle popolazioni indigene zapatere del Chiapas, dando di se l’immagine di una donna forte ed affermata sia nello spettacolo che nel sociale.

Oltre allo stesso Gianni Battaglia, consulente artistico della manifestazione , va segnalato il contributo reso alla realizzazione dell’evento dalla società Art Media di G. Scavino e M. Pedriglieri, per il supporto organizzativo, l’ideazione e la grafica di un bel catalogo sul premio, da GianLuca Tela per il montaggio delle schede filmate, e dallo scenografo Giuseppe Busacca, autore di una scenografia essenziale quanto altamente simbolica nei suoi contenuti.

Una degna chiusura di un ciclo che ha visto sfilare in passerella per ben 12 anni conterranei provenienti da ogni parte del mondo, che hanno riempito di contenuti positivi un evento che, prima di essere momento di spettacolo, appartiene alla migliore cultura del territorio ibleo, nella sua globalità ed interezza. Dopo il giro di boa delle dodici edizioni, numero magico pari a quello dei comuni della provincia iblea, se ne apre un altro, che si spera ugualmente ricco di belle sorprese; tante altre figure di conterranei di successo, frutto di segnalazioni corali, saranno promosse e valorizzate, ma niente potrà cancellare il ricordo dell’edizione appena conclusa, destinata ad essere scolpita a lungo nella memoria di quanti l’hanno vissuta ed ideata .